Le informazioni sono tratte dal Cielo del mese di giugno 2020 a cura della UAI.
Attualmente il Sole si trova nella costellazione del Toro e il giorno 21 giugno si muoverà nella costellazione dei Gemelli.
Il 20 giugno alle 23:44 ora italiana la Terra sarà al solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno nell’emisfero boreale. Per maggiori informazioni potete leggere l’articolo su equinozi e solstizi.
Il 21 giugno ci sarà una eclissi anulare di Sole, visibile solo parzialmente dall’Italia e comunque al di sotto dei 43° di latitudine. Sarà quindi inosservabile in Italia settentrionale e centrale. A Roma sarà osservabile dalle 07:18 alle 07:46, a Peschici nel Gargano dalle 07:11 alle 07:55 e a Catania dalle 06:56 alle 07:57.
Di seguito sono riportati gli orari dell’alba e del tramonto nel corso del mese.
Data | Alba | Tramonto |
1 giugno | 05:39 | 20:41 |
15 giugno | 05:36 | 20:49 |
30 giugno | 05:40 | 20:51 |
Di seguito sono riportate le fasi lunari per il mese di giugno 2020.
Fase | Data | Ora |
Luna piena | 5 giugno | 21:12 |
Ultimo quarto | 13 giugno | 08:24 |
Luna nuova | 21 giugno | 08:41 |
Primo quarto | 28 giugno | 10:16 |
Nel cielo a ovest saranno visibile le costellazioni zodiacali del Leone, con la stella Regolo, e della Vergine, con la stella Spica. In tarda serata sorgono le costellazioni estive: lo Scorpione con la stella Antares, il Sagittario, l’Ofiuco e la Bilancia. Alto nel cielo potrete scorgere Ercole, dalla caratteristica forma a trapezio. Stanno per diventare protagoniste le grandi costellazioni estive: Bootes, con la splendida stella Arturo, la Lira con la stella Vega, il Cigno con la stella Deneb e l’Aquila con la stella Altair. Ben visibili come sempre le costellazioni circumpolari, tra le quali ricordiamo l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore, Cassiopea.
A inizio mese Mercurio è visibile per un’ora e 50 minuti dopo il tramonto del Sole, tuttavia tale intervallo di osservabilità si riduce nel corso del mese, in quanto il pianeta si avvicina alla congiunzione con il Sole. Il giorno 4 giugno Mercurio si trova alla massima elongazione possibile dal Sole.
Venere è in congiunzione con il Sole il 3 giugno ed è quindi inosservabile. Riguadagna tuttavia terreno molto rapidamente e a fine mese sorge circa due ore prima del Sole. Per tutto il mese Venere si trova nella costellazione del Toro.
Marte è visibile prima dell’alba nel cielo a sud-est. Il pianeta rosso si trova nella costellazione dell’Acquario fino al 25 giugno, giorno nel quale entra nella costellazione dei Pesci.
Giove anticipa sempre di più l’orario della sua levata e si appresta a diventare tra i protagonisti del cielo estivo. Nella seconda metà del mese Giove inizia a essere visibile prima di mezzanotte nel cielo orientale. Per tutto il mese il gigante gassoso si muove nella costellazione del Sagittario.
Saturno sorge subito dopo Giove e si appresta a diventare tra i protagonisti del cielo estivo. Attualmente il pianeta degli anelli si trova nel Capricorno e come Giove inizia a essere visibile nel cielo orientale verso mezzanotte nella seconda metà del mese.
Urano è stato in congiunzione ad aprile e pur guadagnando tempo di osservabilità prima dell’alba nel cielo orientale, è ancora un soggetto difficile da osservare. Urano si trova nella costellazione dell’Ariete. Per osservare il pianeta è necessario l’uso del telescopio.
Nettuno è osservabile nella seconda parte della notte nel cielo a sud-est. Esso possiede condizioni di osservabilità simili a quelle di Marte. Nettuno resterà nella costellazione dell’Acquario fino al 2022. Per osservare il pianeta è necessario l’uso del telescopio.
Plutone sorge nella seconda metà della notte e presenta condizioni di osservabilità simili a quelle di Giove. Plutone si trova nella costellazione del Sagittario dove rimarrà fino al 2023. Plutone è inosservabile a occhio nudo ma anche con piccoli strumenti, è necessario almeno un telescopio da 200 mm per catturare la sua luce, essendo di magnitudine 14.
La cometa C/2017 T2 PanSTARRS è stata al perielio il 4 maggio 2020. Essa attualmente ha magnitudine +8,8 e si sta allontanando dal Sole. La cometa è circumpolare.
La cometa C/2019 Y1 ATLAS è una cometa non periodica scoperta il 16 dicembre 2019 sempre dal programma ATLAS. Si tratta di una cometa circumpolare di magnitudine +10, visibile anche in piccoli telescopi.
La cometa 88/P Howell è una cometa periodica di tipo gioviano, con un periodo orbitale pari a 5,48. Attualmente presenta magnitudine +13 in crescita e sarà al perielio il giorno 26 giugno. La potete osservare nella costellazione della Vergine.
La cometa C/2019 N1 ATLAS si trova a 2,85 UA dal Sole e presenta una magnitudine pari a +14,5. La cometa sarà al perielio il giorno 1 dicembre 2020 quando passerà a 1,7 UA dal Sole. Attualmente si trova nei pressi del polo nord celeste.
Per maggiori informazioni ed effemeridi aggiornate sulle comete, potete visitare il sito http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html e la pagina dell’UAI http://comete.uai.it/.
Il mese di giugno ospita le notti più brevi dell’anno e le meteore provengono tutte da correnti diffuse di debole intensità, sopratutto sul piano dell’eclittica.
I primi 10 giorni saranno sfavorevoli all’osservazione a causa del plenilunio, ricordiamo comunque gli sciami meteorici che potreste osservare prima dell’alba: le omega Scorpidi (2 e 3 giugno), le chi Scorpidi (5 giugno) e le tau Erculidi (3 giugno) originatesi dalla cometa Schwassmann-Wachmann 3.
Passato il plenilunio, sarà possibile osservare con soddisfazione le Liridi, originatesi dalla cometa 1915 Mellish, e le xi Draconidi, le quali hanno dimostrato occasionalmente brevi exploit di meteore.
Altre correnti minori potenzialmente interessanti sono le Aquilidi (16 giugno), le theta Ofiuchidi (16 giugno) e le lambda Sagittaridi (19 e 20 giugno).
Infine, da tenere d’occhio le Bootidi, le quali occasionalmente possono dare vita a degli spettacoli come quello 1998 on oltre 100 meteore ogni ora.
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