Le informazioni sono tratte dal Cielo del mese di novembre a cura della UAI.
Attualmente il Sole si trova nella costellazione della Bilancia e il giorno 23 novembre si muoverà nella costellazione dello Scorpione, per poi passare il 29 novembre nella costellazione dell’Ofiuco.
Di seguito sono riportati gli orari dell’alba e del tramonto nel corso del mese.
Data | Alba | Tramonto |
1 novembre | 06:45 | 17:06 |
15 novembre | 07:02 | 16:51 |
30 novembre | 07:20 | 16:42 |
Di seguito sono riportate le fasi lunari per il mese di novembre 2020.
Fase | Data | Ora |
Ultimo quarto | 8 novembre | 14:46 |
Luna nuova | 15 novembre | 06:07 |
Primo quarto | 22 novembre | 05:45 |
Luna piena | 30 novembre | 10:30 |
A sud saranno visibili le costellazioni del Capricorno, dell’Acquario, dell’Ariete e dei Pesci, tutte e tre prive di stelle particolarmente brillanti. Alto nel cielo potrete scorgere Ercole, dalla caratteristica forma a trapezio. Bootes, con la splendida stella Arturo, si appresta ormai al tramonto, mentre avremo ancora pochi attimi per ammirare la Lira con la stella Vega, il Cigno con la stella Deneb e l’Aquila con la stella Altair. A est sorgono le grandi costellazioni invernali: il Toro, i Gemelli, Orione e il Cane Maggiore con la stella Sirio. A nord-est, invece, saranno visibili Cefeo, Andromeda, Perseo e Pegaso. Ben visibili come sempre le costellazioni circumpolari, tra le quali ricordiamo l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore, Cassiopea.
Mercurio si troverà il giorno 11 novembre nelle migliori condizioni di osservabilità del 2020, sorgendo circa 1 ora e 41 minuti prima del Sole. Tali condizioni favorevoli si protrarranno per tutto il mese quindi provate a individuare Mercurio prima dell’alba.
Venere rimarrà ancora il re del cielo del mattino, tuttavia il suo periodo di osservabilità passa dalle 3 ore prima dell’alba di inizio mese alle 2 ore e mezza di fine mese. Venere si troverà nella costellazione della Vergine fino al 27 novembre, giorno nel quale entrerà in quella della Bilancia.
Marte è stato protagonista lo scorso mese di una spettacolare opposizione. Attualmente, visto che si sta allontanando, sta calando anche la sua luminosità che sarà paragonabile a quella di Giove. Marte anticipa gradualmente il suo tramonto ma è ancora visibile per la maggior parte della notte. Il giorno 15 novembre Marte invertirà il suo moto a retrogrado a diretto.
Giove ormai sarà visibile per poche ore dopo il tramonto, nel cielo a sud-ovest. Il gigante gassoso si trova nella costellazione del Sagittario e si sta avvicinando gradualmente a Saturno, con il quale sarà in congiunzione a dicembre.
Saturno sorge subito dopo Giove ed è quindi visibile per poche ore dopo il tramonto, lo potete individuare poco a sinistra di Giove. Saturno si trova nel sagittario e a dicembre sarà raggiunto da Giove, con il quale sarà in congiunzione.
Urano è stato in opposizione il 31 ottobre e quindi di fatto sarà visibile per tutta la notte. Il pianeta si trova attualmente nell’Ariete, dove si sta muovendo di moto retrogrado. Per osservare il pianeta è necessario l’uso del telescopio.
Nettuno, sarà visibile nella prima parte della notte nel cielo a sud-ovest. Nettuno resterà nella costellazione dell’Acquario fino al 2022. Per osservare il pianeta è necessario l’uso del telescopio.
Plutone sarà in congiunzione con Giove il 21 novembre, ed è quindi una buona occasione per localizzarlo per chi possiede uno strumento abbastanza potente. Plutone si trova nella costellazione del Sagittario dove rimarrà fino al 2023. Plutone è inosservabile a occhio nudo ma anche con piccoli strumenti, è necessario almeno un telescopio da 200 mm per catturare la sua luce, essendo di magnitudine 14.
La cometa 29/P Schwassmann-Wachmann si muoverà nel corso del mese lungo la costellazione dell’Ariete. Si suppone che questa cometa sia un planetoide ghiacciato orbitante tra Giove e Nettuno.
La cometa 88/P Howell è stata al perielio da poco ed è ancora alla portata di piccoli telescopi, con una magnitudine pari a +9,8. Essa sarà visibile sono nelle prime ore della sera tra il Sagittario e il Capricorno.
Il 17 novembre sarà al perielio la cometa 156/P Russell-LINEAR, la quale è attualmente intorno alla decima magnitudine. Nel corso del mese si muoverà dalla costellazione dell’Acquario a quella dei Pesci.
Infine, la cometa C/2020 M3 ATLAS, scoperta il 27 giugno 2020, lascerà la costellazione della Lepre il 3 novembre per attraversare per intero verso nord la costellazione di Orione. Attualmente la cometa è di magnitudine +7,6.
Per maggiori informazioni ed effemeridi aggiornate sulle comete, potete visitare il sito http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html e la pagina dell’UAI http://comete.uai.it/.
L’allungarsi delle notti ci regala più ore di buio per ammirare gli sciami meteorici.
Si inizia con le Tauridi, una complessa corrente diffusa con un ampio radiante pochi gradi a sud-ovest delle Pleiadi. Esse sono generate probabilmente dai resti della cometa Encke e si distinguono due correnti principali: le Tauridi sud (max 3 novembre), quest’anno disturbate dal plenilunio, e le Tauridi nord (max 12 novembre).
La seconda corrente principale è quella delle Leonidi, nelle sere tra il 17 e il 19 novembre, originatesi dai resti della cometa Temple-Tuttle. Questo sciame, molto famoso, alterna anni di attività blanda ad anni di exploit notevoli. Dal momento che la cometa è stata al perielio l’ultima volta nel 1998, non aspettiamoci una grande attività, tuttavia il novilunio potrebbe rendere molto interessante tentare la loro osservazione.
Nella seconda metà del mese, infine, abbiamo le alfa Monocerontidi (max 21 novembre) e le Andromedidi, queste ultime originatesi dalla cometa 1741 Biela che nel 1852 si spezzò in due parti.
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