Continuiamo la maratona degli oggetti del catalogo di Charles Messier, parlando di un altro ammasso globulare, M5. Questo ammasso si trova nella costellazione del Serpente ed è uno dei più grandi e antichi conosciuti, avendo una età stimata pari a circa 13 miliardi di anni.
L’ammasso globulare M5 possiede una magnitudine apparente pari a +5,6, ed è quindi visibile ad occhio nudo come una macchiolina molto debole, quasi un punto, a patto di osservare da un cielo molto buio. Ricordiamo infatti che dalla Terra, in ottime condizioni, è possibile vedere a occhio nudo stelle fino alla sesta magnitudine. Usando un binocolo o un piccolo telescopio, appare evidente la sua natura non stellare mentre con diametri superiori, almeno 10 cm, si possono osservare le stelle di cui è composto l’ammasso. Avendo una declinazione pari a circa 2°, l’ammasso è ben visibile da entrambi gli emisferi in diversi periodi dell’anno. In Italia, il periodo migliore per osservarlo va da da aprile a settembre. Per osservarlo, puntate il vostro strumento verso la stella Unukalhai, spostatevi di 8° verso ovest e 2° 20′ verso sud.
L’ammasso globulare M5 fu scoperto Gottfried Kirck e dalla moglie Maria Margarethe Winckelmann nel 1702, e successivamente fu osservato da Charles Messier che lo inserì nel suo catalogo, annotando:
Bella nebulosa tra la Bilancia e il Serpente, vicino alla stella n° 5 del Serpente (secondo il Catalogo di Flamsteed), di sesta magnitudine; non contiene stelle e, con un buon cielo, si vede bene in un ordinario strumento da un piede [di lunghezza focale]…rivista il 5 sett. 1780, e il 30 genn. e il 22 marzo 1781.
Entrambi gli astronomi tuttavia, data la limitatezza dei loro strumenti, lo osservarono come una confusa nuvoletta senza particolari dettagli. L’ammasso fu risolto in stelle per la prima volta da William Herschel nel 1791.
L’ammasso globulare M5 si trova a circa 24.500 anni luce dalla Terra, e contiene un numero variabile di stelle compreso tra 100.000 e 500.000, aventi una magnitudine apparente compresa tra +10,5 e +12,5. Il suo diametro reale è pari a 130 anni luce e si sta allontanando da noi alla velocità di 50 km/s. Delle migliaia di stelle presenti, almeno un centinaio sono stelle variabili di tipo RR Lyrae, con un periodo di pulsazione pari a 0,5 giorni.
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