Le Quadrantidi sono uno sciame meteorico visibile ogni anno nel mese di gennaio, all’interno della costellazione di Boote. Esse devono il loro nome all’antica costellazione del Quadrans Muralis, che però venne esclusa dalla lista delle costellazioni ufficiali redatta dall’Unione Astronomica Internazionale nel 1922.

Le meteore, o “stelle cadenti”, avvengono quando la Terra, nella sua orbita intorno al Sole, incontra nubi di polveri e detriti lasciate da asteroidi o comete passate. Quando la nostra atmosfera incontra queste nuvole di detriti, i frammenti si incendiano a causa dell’attrito con l’aria e noi possiamo ammirare brevi scie che sembrano proprio delle stelle che cadono dal cielo.

Lo sciame meteorico delle Quadrantidi si origina dall’asteroide 2003 EH1, un oggetto di circa 3 km di diametro, il quale impiega circa 5,52 anni per compiere un’orbita completa intorno al Sole. A sua volta, sembra che l’asteroide 2003 EH1 potrebbe essere la cometa C/1490 Y1, osservata dagli astronomi cinesi, giapponesi e coreani 500 anni fa. Al picco massimo, sono previste dalle 60 alle 200 meteore ogni ora, in condizioni di oscurità e buona trasparenza del cielo.

Il particolare di questo sciame meteorico è la sua breve durata, circa 6 ore, dal momento che la Terra attraversa una ristretta area di detriti con un angolo perpendicolare. Se consideriamo che un anno solare è lungo 365 giorni e 6 ore, sarà possibile osservare le Quadrantidi in modo ottimale di notte una volta ogni quattro anni, e bisogna anche considerare lo sfasamento della longitudine solare dovuta agli anni bisestili. Ecco perchè il picco massimo a volte si manifesta il 3 gennaio, a volte il 4 gennaio.

Per quest’anno, il picco massimo è previsto nella notte tra il 2 e il 3 gennaio, intorno alle ore 01:00, anche se il radiante sarà generalmente basso sull’orizzonte. Consiglio quindi di recarsi in un luogo privo di inquinamento luminoso e senza ostacoli sull’orizzonte, per godersi al meglio lo spettacolo.

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marco

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