Ogni secondo particelle di polvere e piccoli frammenti di roccia entrano nella nostra atmosfera, bruciando a causa dell’attrito generato dalle molecole dell’aria. Noi siamo abituati a pensare alle stelle cadenti solo in occasione di grandi eventi, come le Perseidi o le Leonidi, ma in realtà questo fenomeno avviene continuamente.

Nonostante le meteore appiano come bianche, talvolta è possibile osservare dei colori, i quali dipendono dalla composizione chimica dominante del frammento che viene incenerito. Questo accade perchè l’attrito con l’atmosfera consuma gli strati del frammento, generando un vapore di vari elementi chimici. Collisione dopo collisione, gli elettroni vengono spinti verso gli orbitali più esterni dei loro atomi, a causa dell’energia assorbita negli urti. Quando la situazione diventa però più tranquilla, gli elettroni ritornano nel loro orbitale originario, ma per farlo devono rilasciare l’energia che avevano accumulato, emettendo dei fotoni. I colori principali sono:

Il giallo, se l’elemento dominante è il ferro
Il verde, se l’elemento dominante è il magnesio
Il viola-blu, se l’elemento dominante è il calcio
Il rosso, se gli elementi dominanti sono l’ossigeno e l‘azoto
L’arancione, se l’elemento dominante è il sodio

Il colore delle meteore dipende soprattutto dalla loro composizione chimica.
Il colore delle meteore può variare durante il viaggio nella nostra atmosfera, in quanto l’attrito erode man mano gli strati di minerale da quelli più esterni a quelli più interni, e se il frammento è formato da diversi minerali allora anche il colore può cambiare.

Un altro fattore che influenza il colore e la luminosità delle meteore è la velocità con cui esse entrano nell’atmosfera. Le meteore più veloci colpiranno gli strati atmosferici con maggiore energia, riscaldando maggiormente l’aria circostante e ionizzano maggiormente le molecole dell’atmosfera.

marco

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