Nelle notti tra il 12 e il 14 dicembre ritornano le Geminidi!
Questo sciame meteorico non è originato da una cometa ma da un asteroide, 3200 Phaethon, conosciuto anche come Fetonte. Si suppone che questo oggetto abbia subito un impatto oltre l’orbita di Marte e che da allora si trascini dietro di sé una nube di detriti i quali, impattando sull’atmosfera terrestre, bruciano dando origine alle Geminidi. L’oggetto, pur essendo un asteroide, possiede un’orbita che ricorda quella di una cometa, con un periodo di 1,4 anni, un perielio di 0,14 UA e un afelio di 2,4 UA.
Lo sciame meteorico presenta uno ZHR pari a 120 meteore all’ora, le quali sono anche molto lente, con una velocità pari a 35 km/s. Lo sciame è molto giovane, e la prima osservazione confermata risale al 1862. Secondo gli astronomi, le Geminidi dovrebbero sparire entro un centinaio d’anni.
Il radiante, cioè il punto di origine apparente dello sciame meteorico, si trova nella costellazione dei Gemelli, poco più a nord della stella Polluce. La costellazione dei Gemelli è molto ben riconoscibile ma qualora aveste problemi a localizzarla, potete partire dalla celebre costellazione di Orione per arrivare a Castore e Polluce. Quest’anno l’osservazione sarà favorita dal fatto che la Luna sarà al novilunio.
L’osservazione va effettuata rigorosamente ad occhio nudo, mentre per fotografarle, un cavalletto e una macchina fotografica di tipo reflex saranno più che sufficienti. Puntante l’obiettivo, meglio un grandangolare, verso la costellazione di Perseo e fate delle pose da 30 a 60 secondi ciascuna. Ci sono ottime possibilità che le stelle cadenti facciano capolino nelle vostre fotografie!