Dopo una lunga assenza, ritorna il tradizionale appuntamento con gli oggetti del catalogo di Messier. Oggi parleremo di M35, catalogato anche come NGC 2168, un ammasso stellare aperto situato a 2970 anni luce di distanza nella costellazione dei Gemelli.
L’ammasso M35 si trova quasi in coincidenza dell’eclittica, ed è quindi visibile da tutti i popoli della Terra. In Italia, il periodo migliore per osservarlo è la stagione invernale, quando si trova alto nel cielo. L’ammasso è situato nelle immediate vicinanze di Propus, una delle tre stelle che formano il piede dei Gemelli. Sotto cieli bui è visibile ad occhio nudo, ed è pertanto osservabile con qualsiasi strumento, dal binocolo al piccolo telescopio.
L’ammasso M35 fu scoperto dall’astronomo svizzero Philippe Loys de Chéseaux e, qualche anno dopo, fu riscoperto da Charles Messier nel 31 agosto 1764, il quale lo risolse in stelle e lo inserì nel suo catalogo.
Usando il metodo delle velocità radiali, Leonard & Merritt hanno stimato una massa della regione centrale, ampia circa 12.2 anni luce, compresa tra 1600 e 3200 masse solari, perfettamente in linea con altri oggetti dello stesso tipo. La magnitudine dell’ammasso è pari a +5.8, ai limiti della visibilità ad occhio nudo. L’età è stata stimata pari a 110 milioni di anni, fatto che spiegherebbe la presenza di alcune stelle molto evolute che hanno superato la loro fase di sequenza principale.
