La notte tra il 12 e il 13 agosto ritornano le Perseidi, uno degli sciami meteorici più noti e prolifici del cielo stellato.
Questo sciame meteorico è originato dai detriti della cometa 109P/ Swift-Tuttle. Quest’ultima, è una cometa periodica che fa parte della stessa famiglia della cometa di Halley, ha un periodo di circa 133 anni, e il suo ultimo perielio è avvenuto nel 1992, mentre il prossimo sarà nel 2126. Fu proprio grazie al perielio del 1862 che l’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli scoprì l’associazione tra comete e sciami meteorici. Infatti, gli sciami meteorici accadono quando la Terra, nella sua orbita, incrocia i resti di polvere e roccia delle comete. I frammenti, entrando a gran velocità nella nostra atmosfera, vengono inceneriti dando origine alle stelle cadenti.
Il radiante, cioè il punto di origine apparente dello sciame meteorico, si trova nella costellazione di Perseo, a nord-est, nelle vicinanze della costellazione di Cassiopea. Quest’anno l’osservazione sarà favorita dal fatto che la Luna sarà calante e sorgerà verso le due del mattino, dando quindi spazio all’osservazione in orario serale e comunque non guastando troppo la visione anche in seguito.
L’osservazione va effettuata rigorosamente ad occhio nudo, mentre per fotografarle, un cavalletto e una macchina fotografica di tipo reflex saranno più che sufficienti. Puntante l’obiettivo, meglio un grandangolare, verso la costellazione di Perseo e fate delle pose da 30 a 60 secondi ciascuna. Ci sono ottime possibilità che le stelle cadenti facciano capolino nelle vostre fotografie!
Non perdetevi inoltre, questa volta con i binocolo o il telescopio, i giganti gassosi, Giove e Saturno, nel cielo a sud.