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Il Sole
Le informazioni sono tratte dal Cielo del mese di gennaio 2022 a cura della UAI.
Attualmente il Sole si trova nella costellazione del Sagittario e il giorno 20 gennaio si muoverà nella costellazione del Capricorno.
Di seguito sono riportati gli orari dell’alba e del tramonto nel corso del mese.
Data | Alba | Tramonto |
1 gennaio | 07:40 | 16:51 |
15 gennaio | 07:38 | 17:06 |
31 gennaio | 07:26 | 17:25 |
Le fasi lunari
Di seguito sono riportate le fasi lunari per il mese di gennaio 2021.
Fase | Data | Ora |
Luna nuova | 2 gennaio | 19:33 |
Primo quarto | 9 gennaio | 19:11 |
Luna piena | 18 gennaio | 00:47 |
Ultimo quarto | 25 gennaio | 14:41 |
Le costellazioni
Possiamo ammirare le grandi costellazioni invernali: il Toro, i Gemelli, Orione e il Cane Maggiore con la stella Sirio. A nord-est, invece, saranno visibili le costellazioni autunnali di Cefeo, Andromeda, Perseo e Pegaso. A est sorgono invece le costellazioni che ci terranno compagnia in primavera, come il Cancro e il Leone. Ben visibili come sempre le costellazioni circumpolari, tra le quali ricordiamo l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore, Cassiopea e la Giraffa
I pianeti
Mercurio
Mercurio sarà visibile nella prima parte del mese al tramonto e il 7 gennaio sarà osservabile fino a 1 ora e 32 minuti dopo il tramonto del Sole, e proprio in quella data raggiunge la massima elongazione serale dalla nostra stella, pari a 19° 13′. Il 23 gennaio sarà invece in congiunzione con il Sole, e quindi inosservabile, mentre a fine mese sorgerà circa un’ora prima dell’alba.
Venere
Venere sarà in congiunzione con il Sole il 9 gennaio e sarà quindi inosservabile nella prima parte del mese. Tuttavia, il pianeta ricomincerà subito dopo a guadagnare tempo di osservabilità e a fine mese sarà visibile per ben due ore prima dell’alba. Per tutto il mese Venere rimarrà nella costellazione del Sagittario.
Marte
Marte sarà visibile basso a sud-est, poco prima dell’alba. Il pianeta rosso inizia il mese nella costellazione dell’Ofiuco e il 19 gennaio entrerà nel Sagittario.
Giove
Giove è molto basso sull’orizzonte occidentale e sta perdendo sempre più tempo di osservabilità, dopo essere stato per mesi il grande protagonista del cielo. A fine mese, sarà possibile scorgerlo tra le luci del crepuscolo. Giove si trova attualmente nella costellazione dell’Acquario.
Saturno
Saturno sarà in congiunzione a febbraio e quindi abbiamo le ultimissime possibilità di scorgerlo nelle luci del crepuscolo, molto basso sull’orizzonte, e a fine mese sarà già inosservabile. Saturno si trova attualmente nella costellazione del Capricorno.
Urano
Urano culmina a sud nelle prime ore della notte e a mezzanotte è già basso verso l’orizzonte occidentale. Il pianeta si trova attualmente nell’Ariete, dove si sta muovendo di moto retrogrado, e il giorno 18 gennaio il moto tornerà ad essere diretto. Per osservare il pianeta è necessario l’uso del telescopio.
Nettuno
Nettuno, sarà visibile per poche ore dopo il tramonto nel cielo a sud-ovest, avendo condizioni di osservabilità simili a quelle di Giove. Nettuno resterà nella costellazione dell’Acquario fino al 2022. Per osservare il pianeta è necessario l’uso del telescopio.
Plutone
Plutone sarà in congiunzione con il Sole il 16 gennaio e sarà quindi inosservabile per alcune settimane. Plutone si trova nella costellazione del Sagittario dove rimarrà fino al 2023. Plutone è inosservabile a occhio nudo ma anche con piccoli strumenti, è necessario almeno un telescopio da 200 mm per catturare la sua luce, essendo di magnitudine 14.
Le comete
La cometa C/2021 A1 LEONARD, scoperta il 3 gennaio 2021, è una cometa di orbita iperbolica che ha sorpreso il mondo intero guadagnando luminosità a dicembre, in modo inaspettato, e diventando la grande protagonista di Natale, immortalata in moltissime fotografie e visibile anche a occhio nudo, soprattutto nell’emisfero australe. La cometa sarà al perielio il 3 gennaio 2022.
La cometa 67P/CHURYMOV-GARASIMENKO è stata scoperta l’11 settembre 1969 da K. Churimov e da Svetlana Garasimenko. Essa possiede un periodo orbitale di 6,45 anni ed è stata al perielio il 2 novembre 2021. Proprio su questa cometa è stata l’biettivo della missione Rosetta, che ha rilasciato sulla sua superficie il lander Philae. La cometa è visibile all’interno della costellazione del Cancro.
La cometa C/2017 K2 PANSTARRS è infine una cometa iperbolica e non periodica, scoperta ben cinque anni prima del perielio previsto 19 dicembre 2022. Il Telescopio Spaziale Hubble l’ha studiata evidenziando la presenza di una lunga chioma di 100.000 km intorno al nucleo e ciò la rende la cometa attiva più distante mai osservata, trovandosi ancora oltre l’orbita di Saturno. La magnitudine è in aumento e dovrebbe raggiungere +5 o +6 in primavera, rimanendo per mesi ben visibile nell’emisfero boreale. Attualmente è possibile tentare ammirarla nella costellazione dell’Ofiuco.
Per maggiori informazioni ed effemeridi aggiornate sulle comete, potete visitare il sito http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html e la pagina dell’UAI http://comete.uai.it/.
Sciami meteorici
Gennaio è un mese molto interessante per le meteore in quanto è possibile ammirare lo splendido sciame meteorico delle Quadrantidi, situate nella costellazione di Boote. Si tratta di uno sciame molto particolare in quanto il picco massimo dura appena 6 ore e, tenendo conto della lunghezza dell’anno solare, significa che per osservarlo agevolmente di notte bisogna aspettare quattro anni. Quest’anno il picco massimo cadrà verso mezzanotte, quando il radiante sarà molto basso sopra l’orizzonte, e la visibilità aumenterà nel corso della notte, complice anche il novilunio.
Sono inoltre visibili alcune correnti minori, nell’area compresa tra i Gemelli, il Cancro, il Cane Minore e l’Idra, di minore intensità ma aventi i radianti più accessibili: le rho Geminidi (max 7/8 gennaio), le delta Cancridi (max 16/17 gennaio), le alfa Canis Minoris (max 16/17 gennaio) e le alfa Idridi (max 18/19 gennaio).