Nelle ultime settimane la NASA sembra avere messo il turbo, e i lavori per la missione spaziale Artemis 1 procedono a pieno ritmo.
La scorsa settimana, il core stage del nuovo razzo SLS è stato sollevato dalle enormi gru del VAB (Vehicle Assembly Building) a Cape Canaveral, e posizionato esattamente in mezzo ai due booster laterali a combustibile solido, il cui assemblaggio era stato completato nelle scorse settimane.
Il razzo SLS è il più potente razzo mai creato dall’uomo e servirà non solo a riportare gli esseri umani sulla Luna, dopo oltre mezzo secolo dall’ultimo allunaggio con la missione Apollo 17, ma anche a spingersi oltre, ad esempio verso Marte. I componenti di questo nuovo lanciatore includono il core stage, dotato di versioni migliorate dei motori RS-25, usati per decenni dagli Space Shuttle, e da due booster laterali a combustibile solido, anche essi derivati dal programma Space Shuttle, i quali contribuiranno in modo decisivo alla spinta iniziale.
La missione Artemis 1 è in programma in un periodo compreso tra novembre 2021 e la primavera del 2022, in base a quanto tempo si riuscirà a recuperare e sperando che la pandemia da Covid-19 non rallenti ulteriormente i lavori. La missione durerà oltre tre settimane, durante le quali la navicella Orion si muoverà lungo un’orbita retrograda intorno alla luna. Per questo primo volo non ci saranno astronauti a bordo, ma comunque il sistema di supporto vitale sarà pienamente operativo e sarà presente un manichino dotato di sensori. I tecnici della NASA avranno modo di testare tutto l’hardware di volo e di controllo, in preparazione della futura missione Artemis 2 nel 2023, la quale riporterà gli esseri umani ad orbitare intorno al nostro satellite.